L'adesione è su base volontaria e potranno beneficiare della vaccinazione tutti i lavoratori, indipendentemente dalla tipologia contrattuale e dalla mansione svolta.
Si procederà per ordine di prenotazione e poi spetterà alle Regioni stabilire la logistica della consegna per le vaccinazioni in azienda.
I datori di lavoro, indipendentemente dal numero di lavoratori occupati, potranno manifestare la disponibilità ad attuare piani aziendali per la predisposizione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro destinati alla somministrazione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che ne abbiano fatta volontariamente richiesta.
I datori di lavoro che non sono tenuti alla nomina del medico competente o non possono fare ricorso a strutture sanitarie private, potranno avvalersi delle strutture sanitarie dell’INAIL.
Il medico competente avrà anche in questo caso un ruolo fondamentale: dovrà fornire ai lavoratori adeguate informazioni sui vantaggi e sui rischi connessi alla vaccinazione e sulla specifica tipologia di vaccino, assicurando l’acquisizione del consenso informato del soggetto interessato, il triage preventivo sullo stato di salute, la tutela della riservatezza dei dati e la registrazione (la registrazione della vaccinazione andrà effettuata subito dopo la somministrazione e direttamente sul luogo di vaccinazione, durante il periodo di osservazione post vaccinazione e il tutto dovrà avvenire secondo le modalità di segnalazione previste dalla Regione/Provincia Autonoma di riferimento).
La somministrazione del vaccino è ovviamente affidata a operatori sanitari in grado di garantire il pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie adottate e in possesso di adeguata formazione.
Costituiscono presupposti imprescindibili per la realizzazione della campagna vaccinale nei luoghi di lavoro le seguenti condizioni:
1) la disponibilità dei vaccini;
2) la disponibilità dell'azienda;
3) la presenza/disponibilità del medico competente o di personale sanitario come di seguito specificato;
4) la sussistenza di condizioni di sicurezza per la somministrazione di vaccini;
5) l'adesione volontaria ed informata da parte delle lavoratrici e dei lavoratori;
6) la tutela della privacy e la prevenzione ogni forma di discriminazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
La campagna di vaccinazione dovrà avvenire secondo modalità che garantiscano:
1) la pianificazione dell'attività con adeguato anticipo;
2) pieno rispetto delle misure di prevenzione anti contagio;
3) adeguata informazione ai soggetti destinatari;
4) accettazione delle lavoratrici/lavoratori aderenti;
5) rispetto della modulistica predisposta a livello nazionale relativa a scheda anamnestica e consenso informato;
6) programmazione e preparazione alla gestione di possibili eventi avversi, anche in coerenza con i piani di gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro;
7) rispetto delle indicazioni rregionali per l'alimentazione dei flussi informativi.
Tutti gli oneri sono a carico del Datore di lavoro o delle Associazioni di categoria di riferimento, ad eccezione dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe/aghi), della messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per l'attività vaccinale.